LetturaIn occasione di questi incontri molto seguiti, intrattenendosi a colloquio con Elena Rondi Gay des Combes, Rossana Maspero ne introduce le opere.Legge Antonio Ballerio.In italiano; entrata libera.
Per questa lettura Sibylle e Hanspeter Siegenthaler hanno eseguito una scelta di estratti dalla vasta corrispondenza in gran parte inedita tra Hermann e Martin Hesse, che testimonia dell’impegno paterno durante la formazione di Martin e getta una nuova luce su questo rapporto padre-figlio.
Con Helmut Vogel e Daniel Bentz.
In tedesco; entrata Fr. 15.–/Fr. 12.–
Heimo Schwilk mostra in maniera appassionante come l’autore Hermann Hesse possedeva un vissuto non meno eccentrico e contradditorio degli eroi dei suoi libri. Asceta, buddista o nomade senza requie – Hermann Hesse si è più volte reinventato ma è rimasto fino alla fine fedelmente se stesso.
In tedesco; entrata Fr. 10.–/Fr. 8.–
Patrocinio: Ambasciata tedesca, Berna.
Questo convegno è organizzato dalla Internationale Peter Weiss-Gesellschaft (Prof. Arndt Beise), in collaborazione con l’Università di Friborgo e la Fondazione Hermann Hesse Montagnola. Saranno presentati alcuni scrittori illustratori delle proprie opere.
Patrocinio: Ambasciata di Svezia, Berna.
Venerdì 12.9:
conferenze, ore 14.00–17.00;
apertura della mostra «Hermann Hesse: una mitologia del Ticino», ore 18.30.
Sabato 13.9:
conferenze, ore 10.00–17.00.
Programma completo: PDF
In tedesco; entrata libera.
Per diversi anni Hermann Hesse pubblicò numerosi contributi letterari sulla rivista settimanale satirica Simplicissimus. Sulla base di fotografie, lettere, disegni e stampe tratte dal Simplicissimus, la mostra documenta le sfaccettature di questa collaborazione. In occasione della commemorazione «100 anni dalla Prima guerra mondiale», il periodo in cui il Simplicissimus, da voce critica nell’impero si trasformò in un patriottico foglio di propaganda, l’atteggiamento di Hesse assume un significato particolare: a differenza dei redattori della rivista, egli si convertì in oppositore della guerra e difensore dell’umanismo.
Concetto: Eva Zimmermann.
Catalogo della mostra (ita./ted.).
Vernissage: venerdì 18 aprile, ore 18.30
Con il sostegno della Genossenschaft zum Baugarten.
Il racconto L’ultima estate di Klingsor è fortemente autobiografico e rispecchia, nel personaggio del pittore Klingsor, lo stato d’animo di Hermann Hesse nell’estate 1919, caratterizzata da un’intensa gioia di vivere, ma anche dalla disperazione e dal desiderio di morte.
Con Antonio Ballerio (ita.) e Rudolf Cornelius (ted.).
In italiano e tedesco; entrata libera
La parte centrale di questa serata di Lieder riguarda la messa in musica di poesie di Hermann Hesse dal compositore Justus Hermann Wetzel (1879–1973), che ebbe con lo scrittore un’attiva corrispondenza. In modo particolare durante il periodo nazista, quando a Wetzel furono proibite le apparizioni, lo scambio con Hermann Hesse e il confronto con la sua opera furono per Wetzel motivo di consolazione e incoraggiamento.
Con Peter Schöne (baritono) e Eduard Stan (pianoforte).
In collaborazione con Ceresio Estate; entrata libera.
in collaborazione con il Museo Hermann Hesse di Montagnola
Ore 17.00: inaugurazione della mostra “La storia de I Fratelli Neri tra finzione e realtà. Lisa Tetzner, Kurt Kläber e il circolo di artisti di Carona.”
È ancora poco noto che il rapporto di Hesse con sua sorella maggiore influì non solo la sua vita ma fu anche stimolo per la sua creazione letteraria. Per la prima volta, questo eccezionale affetto fraterno viene raccontato grazie ad uno scambio epistolare per la maggior parte inedito.
Con Ambra Albek (violino), Fiona Albek (pianoforte), Graziella Rossi e Helmut Vogel (lettura).
Concetto: Regina Bucher.
In tedesco; entrata Fr. 20.–/Fr. 15.–
Un racconto musicale
Con Ambra Albek (violino), Fiona Albek (pianoforte), Graziella Rossi e Helmut Vogel (lettura). Concetto: Regina Bucher.
Nell’ambito del gemellaggio, il comune di Collina d’Oro si presenta con la musica bandistica nella città natale di Hermann Hesse. Sotto la direzione del Mo. Gioacchino Sabbadini, Collina d’Oro Musica eseguirà alcuni brani dal suo repertorio da concerto.
Entrata libera.
Nel Kunsthaus di Stade saranno esposti ca. 150 oggetti derivanti dal lascito del figlio Heiner Hesse (1909–2003), i quali rappresentano lo spettro dell’opera pittorica di Hesse, dai suoi inizi fino alle opere della vecchiaia. Sarà inoltre tematizzata la vita di Heiner Hesse e il legame con il padre.
Curatrici: Regina Bucher e Ina Hildburg.
Catalogo della mostra (Hatje Cantz Verlag), 176 pagine.
Ulteriori informazioni: www.museen-stade.de
Mostra itinerante presentata a:
August Macke Haus Bonn: 28.05.2014–14.09.2014
Heilbronn/Kunsthalle Vogelmann: 18.10.2014–11.01.2015
Zwickau/Max-Pechstein-Museum: 07.02.2015–fine aprile 20
Hermann Hesse scrisse le avventure del giramondo Knulp già dal 1907 in avanti, ciò nonostante queste furono pubblicate nel 1915, in piena Prima guerra mondiale. Queste storie fanno un ritratto di un simpatico outsider che si allontana dalle regole borghesi e accetta un’esistenza avventurosa, insicura e non da ultimo solitaria, in cambio della sua libertà personale.
Leggono Max Zampetti (ita.) e Rudolf Cornelius (ted.).
In italiano e tedesco.
Saranno esposti ca. 20 disegni realizzati con la tecnica dello scraping del grafico, illustratore e pittore zurighese Hannes Binder (nato nel 1947), dedicati al testo Dada dello scrittore svizzero Friedrich Glauser (1896–1938) che visse nei dintorni di Ascona dal 1919 al 1920. Le opere si riferiscono anche ai dadaisti Emmy Ball-Hennings e Hugo Ball, i quali non solo appartenevano alla cerchia di amici di Glauser, ma erano anche strettamente legati a Hesse.
In occasione di questi incontri molto seguiti, intrattenendosi a colloquio con Roberto Costantini, Rossana Maspero ne introduce le opere.
Legge Antonio Ballerio.
In italiano; entrata libera.
Questa mostra offre uno sguardo sulla vita e l’opera di Hermann Hesse attraverso fotografie, acquarelli e citazioni. Enfasi sarà data all’atteggiamento di Hesse verso i temi sociali ed educativi, lo scambio culturale, la tolleranza e i diritti umani.
In tedesco, francese e inglese.
Concetto: Fondazione Hermann Hesse Montagnola
Ulteriori informazioni: www.maison-heinrich-heine.fr
Foto Martin Hesse © Tutti i diritti riservati
In occasione di questi incontri molto seguiti, intrattenendosi a colloquio con Fabio Stassi, Rossana Maspero ne introduce le opere.
Esposizione
Hermann Hesse morì all’età di 85 anni e glorificò sempre «il tesoro d’immagini che si portano nel ricordo dopo una lunga vita». Questa esposizione accompagna il visitatore attraverso il periodo della vita dello scrittore dal suo 50° compleanno fino alla sua morte, attraverso testimonianze caratteristiche della sua vita, scritti e numerose fotografie.
Le notevoli fotografie sono scattate quasi esclusivamente da Martin Hesse, il figlio più giovane dello scrittore.Questa esposizione è stata concepita dall’Hermann-Hesse-Höri-Museum di Gaienhofen (Ute Hübner e Günther Troll) dove è stata esposta nel 2012.
A Montagnola verrà esposta una versione bilingue, adattata alle esigenze dello spazio del museo.
Vernissage: venerdì 13 settembre, ore 18.30
LetturaIn occasione di questi incontri molto seguiti, intrattenendosi a colloquio con lo scrittore Giuseppe Lupo, Rossana Maspero ne introduce le opere.Legge Antonio Ballerio.In italiano; entrata libera.
Informazioni: PDF
Nell’ambito della mostra temporanea «Sul valore dell’età», una lettura di testi di Hesse tratta temi che riguardano l’età. Hermann Hesse, che ha raggiunto la considerevole età di 85 anni, riesce a riconoscere anche gli aspetti piacevoli dell’invecchiare, e li traduce in parole, così da permettere una inconsueta visione di questo periodo
della vita.Con Claudio Moneta (italiano), Graziella Rossi (tedesco) e Harry White (sassofono).
In italiano e tedesco; entrata Fr. 15.– / Fr. 12.–
In collaborazione con il Deutscher Club Tessin.